Secondo app.to con “Quelle antiche sere”. Martedì 24 settembre incontro con Dario Cingolani.

Nemmeno la pioggia battente ha impedito ad un folto ed attento pubblico di prendere parte all’incontro con Virginio Villani che ha illustrato il tema delle origini del castello di Corinaldo e la nascita del Comune. I presenti nella Sala Grande del Municipio hanno ascoltato con interesse l’intervento dello storico che è stato presentato al pubblico e ringraziato dal Presidente dell’Archeoclub di Corinaldo Enrico Pierantognetti.

Martedì 24 settembre alle ore 21.00 è in programma il secondo incontro del ciclo denominato “Quelle antiche sere”.  Sarà la volta di Dario Cingolani che parlerà di Corinaldo terra murata: il Cassero (sottotitolo: “In arce sive cassaro” verso la metà del Quattrocento). Diversamente da quanto inizialmente annunciato anche questo secondo appuntamento di svolgerà nella Sala Grande del Palazzo Comunale vista la numerosa partecipazione del pubblico che non poteva trovare spazio negli ambienti di Palazzo Cesarini Duranti messo gentilmente a disposizione dalla proprietà.

Dario Cingolani si è laureato in Lettere classiche all’Università Cattolica di Milano, con una tesi in Filologia medioevale e umanistica. Già insegnante di lettere e dirigente scolastico, da sempre si è appassionato allo studio della cultura classica, medioevale e umanistica, soprattutto attraverso l’indagine sulle fonti codicologiche e archivistiche. L’ambito di ricerca storico-filologica riguarda principalmente la cultura tra Quattrocento, Cinquecento e Seicento, con pubblicazioni su umanisti di rilievo (Baldo Martorello, Niccolò Perotti, Vincenzo Maria Cimarelli) e sulle scuole locali di grammatica dello stesso periodo. Socio deputato della Deputazione di Storia Patria per le Marche, le sue ricerche si estendono anche alla storia della grafologia, della scrittura e della perizia grafica, insegnate per 15 anni presso l’Università di Urbino, con interventi a convegni e contributi vari nelle riviste del settore. Negli ultimi anni ha prodotto pubblicazioni sul Monastero delle monache benedettine di Corinaldo, sulla Vita del Beato Gherardo da Serra de’ Conti, sulla Chiesa di San Pietro di Corinaldo e ha quasi terminato quella sulla Chiesa di Santa Maria del Piano, con novità per il periodo successivo alla documentazione fornita dagli scavi archeologici e dalle Carte avellanite.

Martedì 24 settembre Dario Cingolani parlerà di Corinaldo terra murata: il Cassero (sottotitolo: “In arce sive cassaro” verso la metà del Quattrocento). Partendo dalle origini della rocca o cassaro nella seconda metà del Trecento, il relatore si sofferma sulla conformazione che ebbe tale struttura verso gli anni Quaranta del Quattrocento ad opera soprattutto dell’Accattabriga, capitano di Francesco Sforza. La cinta murata, e soprattutto la rocca, rinforzate in quel periodo, resero Corinaldo militarmente sicura, tanto che Francesco Sforza vi fece soggiornare per qualche tempo la giovane moglie Bianca Maria. Quando terminò il periodo sforzesco e Corinaldo ritornò sotto il dominio pontificio, la rocca fu sede di castellani e di un manipolo di soldati che spesso abusavano del loro potere contro la popolazione inerme. Nel 1464, in un delicato momento politico, la rocca fu presa d’assalto dai corinaldesi e smantellata. Il fatto non piacque alla Sede Apostolica e Corinaldo fu costretta a pagare trecento ducati di penalità, ma segnò una cesura importante e aprì la strada al consolidarsi di una oligarchia aristocratica che perdurò fino all’unità d’Italia. Sui resti della rocca, dopo quasi cento anni, fu fondato il Monastero delle monache benedettine di Sant’Anna.

Sotto le foto della serata del 17.09 con il prof. Virgilio Villani.

Link alla registrazione della serata :Comune di Corinaldo : ARCHEOCLUB CORINALDO – Incontro Virginio Villani (civicam.it)

Come noto si ricorda che la prenotazione è obbligatoria e va comunicata all’ufficio IAT Corinaldo 071 -7978636, considerato che l’incontro avrà luogo presso la Sala Grande del Palazzo Comunale, che può ospitare un massimo di cinquantasei persone.